Essenzialmente è uno strumento che consente di archiviare, (ri)organizzare e (ri)utilizzare conoscenze, stimoli, idee, esperienze… tutto ciò che riteniamo degno di nota… anche quando non sappiamo perché. A ben vedere, però, è soprattutto un metodo e una filosofia… una forma di amore per la conoscenza che ci spinge a proteggerla (dall’oblio) e a metterla a frutto (facendo fiorire nuova conoscenza) e che, a lungo andare, determina una diversa attitudine e sguardo a ciò che ci capita. Nei fatti ha la forma di uno strumento digitale estremamente potente: uno spazio personale su cloud che ci aiuta a lavorare e vivere in pienezza. E ciò principalmente per tre motivi:
innanzitutto perché ci consente di avere sempre a disposizione ciò che ci serve senza contare troppo sulla memoria biologica, che è sempre più stanca e invecchia;
in secondo luogo perché ci libera la mente dai costi del ricordo – il «nodo al fazzoletto» che ci facciamo in testa per paura di dimenticare – molto più onerosi di quanto non sembri;
infine perché ci aiuta a lavorare dovunque vogliamo e ci sentiamo stimolati, senza essere vincolati ad avere in quel luogo sia la nostra biblioteca che il nostro archivio aziendale… consentendoci di diventare un autentico nomade digitale.