LUIGI GRANELLI ANCORA CON NOI

Questo, come vuole la tradizione e come è dolorosamente vero per tanti aspetti, è quello che si definisce l'estremo saluto a Luigi Granelli. E' entrato nella dimensione per noi misteriosa di un rapporto diretto con Dio e l'affidamento alla terra della sua persona fisica rende evidente, ai nostri sensi questa verità.

Eppure c'è tanto di lui che non ci abbandona e non è soltanto il suo ricordo, l'immagine sorridente che ci ritorna dalle fotografie e quella ricca di espressioni diverse e vivaci che ci viene dalle riprese nei suoi interventi nei convegni e nelle riunioni. Ci resta quello che abbiamo imparato da lui, il suo pensiero sulla vita, sulla amicizia, sulla politica e più recentementesui legami tra i valori dello Spirito e quelli della politica. I ricordì pubblicati dai giornali per iniziativa dei suoi cari e degli amici ritornano continuamente sui temi di cui si è sostanziato il suo rapporto con la vita e con gli altri. Ritornano spesso termini come maestro, insegnamento, coerenza, onestà giustizia, solidarìetà. Ci restano i suoi scritti, le fotografie scattate nei viaggi in cui aricchiva la sua cultura, fotografie che erano sempre l'interpretazìone studiata di come gli erano apparse le cose, non banali o vaghi ricordi.. Ci restano i riferimenti prudentemente scherzosi, in realtà sempre ammirati, alla "mia Adriana", alla fierezza affettuosa per il valore professionale di Andrea e la sua bella famiglia, al disarmato amore per la nipotina. Ci resta tanto di Luigi Granellì che sarà presente nei nostri discorsi, che verrà citato nei nostri giudizi, che verrà chiamato a testimone di tutte le volte in cui siamo stati d'accordo con lui e sui motivi veri, che verranno definiti piccoli equivoci occasionali, delle poche volte che abbiamo discusso da posizioni diverse. Ci resterà soprattutto il ricordo delle molte cose inimitabili di lui, l'oratoria diretta, precisa, coinvolgente - quanto diversa, ahimè! da questa mia modesta lettura - la sicurezza dei giudizi difesi coerentemente nel tempo, l'accettazione corraggiosa delle conseguenze delle scelte. Portiamo tanto di te, Luigi, fuori di qui, racchiuso nei nostri cuori e conservato nelle nostre coscienze. Per questo non mi rassegno a considerare questo momento come l'estremo saluto ma come l'inìzio di un modo nuovo di averti con noi.

Mario Mauri