GRANELLI 'ESAMINA' LA VENDITA LANEROSSI
Repubblica, 06 agosto 1987
Le preoccupazioni e le riserve già espresse dai sindacati sulla vendita
della Lanerossi al gruppo Marzotto saranno ribadite oggi al nuovo ministro
delle Partecipazioni Statali, Luigi Granelli, e all' unico sottosegretario
dello stesso ministero, Giulio Santarelli. Il ministro, cui spetta il
compito di dare il via libera definitivo all' operazione, ha convocato per
oggi pomeriggio i dirigenti di Cgil, Cisl e Uil dopo aver ascoltato nei
giorni scorsi il punto di vista dei parlamentari e degli enti locali
interessati alla vicenda Lanerossi. Le sue prime dichiarazioni sulla
necessità di un rilancio delle Partecipazioni Statali e sulla vendita del
gruppo tessile hanno comunque già trovato una positiva accoglienza nel
sindacato. Renzo Bellini, segretario nazionale della Filta-Cisl, ha
giudicato molto interessanti e condivisibili le affermazioni di Granelli. La
nostra contrarietà alla decisione della giunta dell' Eni di dismettere il
settore tessile scaturiva proprio dal fatto che tale decisione non è mai
stata motivata né tantomeno accompagnata da un preciso progetto di politica
industriale. Dopo la vendita a Marzotto il problema, per Bellini, è la
verifica nel tempo del puntuale mantenimento degli impegni assunti. Secondo
il sindacalista lo strumento migliore è il mantenimento di un quota
azionaria da parte dell' Eni. Comunque andiamo all' incontro fiduciosi - ha
aggiunto - di avere risposte concrete alle nostre legittime preoccupazioni
sul futuro della Lanerossi. Intanto ieri il ministro Granelli, accompagnato
dal sottosegretario Santarelli, ha ricevuto i sindaci e gli amministratori
comunali di Vicenza, Schio, Arezzo, Sondrio, Berbenno e Praia a Mare dove si
trovano stabilimenti della Lanerossi. Il tema di questi incontri è stato
soprattutto quello dell' occupazione. Anche i sindaci come i sindacati sono
preoccupati da un possibile taglio che il vincitore dell' asta potrebbe
decidere. Tutti guardano con attenzione alla delibera del Cipi che ha
concesso la privatizzazione dell' azienda tessile dell' Eni con precise
garanzie. Il ministro Luigi Granelli, si legge in un comunicato, ha detto
tra l' altro che valuterà con attenzione le preoccupazioni e i suggerimenti
emersi dalla discussione, ed ha assicurato che, nelle verifiche in corso da
parte degli uffici competenti del ministero, il punto di riferimento è
costituito dai criteri fissati dal Cipi non soltanto in ordine ai programmi
di investimento e ai livelli di occupazione, ma anche alla localizzazione
delle attività produttive. E' probabile che al termine dei numerosi incontri
avviati nei giorni scorsi la vendita della Lanerossi arrivi al definitivo
traguardo. Dopo la vittoria di Pietro Marzotto, che all' asta indetta dell'
Eni risultò il miglior offerente (168 miliardi di lire in contanti), e le
successive polemiche avviate dal duo Benetton-Inghirami e da alcuni
esponenti del partito socialista, si attende ora la firma finale del
ministro competente. Se Granelli, dopo aver esaminato le diverse procedure e
i numerosi passaggi dell' operazione, non dovesse trovare irregolarità la
firma sarà automatica. Altrimenti si bloccherebbe tutta l' operazione.