Andrea Granelli: CITTÀ INTELLIGENTI ? Per una via italiana alle Smart Cities, Luca Sossella Editore, Roma, 2012

Prefazione di Francesco Profumo (ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) e postfazione di Graziano Delrio (sindaco di Reggio Emilia e presidente dell'ANCI)

  QUARTA DI COPERTINA

Progettare una Smart City significa organizzare gli spazi del vivere in comune attraverso flussi di intelligenza che danno senso alle relazioni e rendono i luoghi nuovamente abitabili.

La via italiana alla città intelligente, individuata da Andrea Granelli, non è utopica, è attuale: prolunga la storia nel presente, connette le potenzialità delle nuove tecnologie alle tradizioni e alle vocazioni stratificate dei territori urbani. Inventa un sistema nervoso immateriale per il corpo antico delle città. Combina una sapienza originaria – fatta di ingegno e astuzia – alle soluzioni della techné, concepite sempre al servizio di una visione.

Questo libro è uno strumento che indica alle istituzioni, alle imprese e ai progettisti le priorità per un nuovo processo di pianificazione delle risorse e degli interventi. Un modo diverso di pensare il futuro dello spazio urbano, per ricostruire i tessuti economici, sociali e culturali delle città.

Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d’un linguaggio; le città sono luoghi di scambio, come spiegano tutti i libri di storia dell’economia, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi (Italo Calvino).

 

 

LE TESI DEL LIBRO

Le città sono oramai IL luogo delle opportunità e dei problemi della contemporaneità. Con l'emergere dell'economia dei servizi non sono più solo il luogo del consumo e del (l'auto)governo ma anche il luogo della produzione della ricchezza.

Ma le città italiane sono diverse … L'aspetto che forse più le caratterizza è il loro cuore antico, il centro storico e il patrimonio culturale diffuso: più che un limite verso la loro modernizzazione, è invece una straordinaria occasione per una forte caratterizzazione identitaria e può (anzi deve) diventare il laboratorio a cielo aperto dove sperimentare le tecnologie e le soluzioni più avanzate. Ora, l’identità di una città è importante per molti motivi; le città oramai competono fra di loro per le risorse comunitarie, per i talenti e per i turisti.

Le nuove tecnologie e infrastrutture per le città - le cosiddette Smart Cities - possono essere una grande occasione anche per l’Italia. Il tema va però affrontato nel modo giusto. Non come una pallida imitazione dei modelli americani, che oltretutto partono da una visione distopica del vivere urbano e danno alle tecnologie digitali un potere quasi magico. Neanche come una semplice risposta ai bandi europei per racimolare le sempre più esigue risorse finanziarie pubbliche a disposizione per l’innovazione.

Ma piuttosto creando l’occasione per riflettere a fondo sul futuro delle nostre città, riunendo attorno a tavoli progettuali i principali attori (non solo decisori e fornitori) per cogliere a pieno le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie ma in piena armonia con la storia, le tradizioni e le vocazioni delle nostre città, diverse – non semplicemente più piccole – rispetto alle megalopoli che stanno spuntando come funghi da oriente a occidente. Non solo efficienza energetica, dunque, né riduzione dell’inquinamento , controllo della sicurezza o mobilità sostenibile, ma anche valorizzazione dei centri storici, creazione di strade del commercio, introduzione di nuove soluzioni di welfare e di conciliazione famiglia-lavoro, sperimentazione di filiere corte alimentari, ....

Non sarà oltretutto l’intelligenza delle macchine o l’automazione dei processi che – da sola – salverà le nostre città ma l’antica sapienza – mista di ingegno e astuzia – che ha consentito a eroi “mediterranei “ come Ulisse di risolvere – grazie alla combinazione della techné con idee ingegnose, senza però mai perdere l’umanità  e il senso del limite – problemi quasi al di fuori della portata dell’uomo come sono quelli che le città ci porranno nel futuro prossimo.

L'importanza del tema Smart Cities nasce dalla rinata centralità del territorio (urbano). Questa visione (ri)mette infatti al centro dell'agenda economica, politica, sociale e culturale la piena valorizzazione del territorio, assumendolo nella sua multidimensionalità e forzando dunque un nuovo processo di pianificazione delle risorse (in primis le infrastrutture di nuova generazione) che me massimizzi il ritorno economico, sociale e culturale.

È quindi un problema - per ogni porzione di territorio in cui la città viene divisa - di scelta e prioritizzazione delle "classi di utenti" su cui focalizzare le principali risorse e di co-progettazione - per assicurare la massima rendita di quella porzione di territorio assicurando ritorni graduati per le diverse classi di utenti che quella parte di territorio "utilizzano", generalmente con modalità diverse (ad es. studenti, cittadini lavoratori, cittadini anziani, lavoratori pendolari, turisti).

Oltretutto troppo spesso la città che viene analizzata per costruire il processo di innovazione urbana è solo la “città che consuma” e la “città da amministrare” (per questo motivo spesso è solo il Sindaco che viene visto con l’unico riferimento naturale per le riflessioni sulle Smart Cities, mentre le aziende si limitano a proporsi come fornitori di soluzioni “Smart”). Ma esiste una terza dimensione – sempre più importante – ed è la “città che produce”. Con l’emergere dell’economia dei servizi – che vale quasi il 70% del PIL – e una nuova stagione della cultura artigiana (rapporti artigianato e design, artigiani del digitale, contratti di rete, …) la città sta diventando il cuore della nuova economia e richiede nuove infrastrutture e nuove piattaforme di conoscenza (sia di produzione che di condivisione). È in questo ambito  che il ruolo della Camera di Commercio diventa essenziale e deve affiancare – in maniera paritetica e continuativa – il Sindaco.

 

in libreria da fine settembre 2012

SITO DELL'EDITORE: Luca Sossella e Blog

VERSIONE ELETTRONICA DEL LIBRO: estratti (solo su richiesta; richiedere a info@kanso.eu)

PRESENTAZIONI: Torino (Nutrirsi di paesaggio, 5 giugno 2012 - scheda libro, articolo); Bari (Fiera del Levante, 10 settembre 2012); Milano (The Ruling Companies, 2 ottobre 2012); Galatina (26 ottobre 2012); Bologna (Smart City Exhibition, 29 ottobre 2012); Roma (Camera di Commercio, 31 ottobre 2012); Roma (Civita, 19 novembre 2012); Roma (Centro Interdisciplinare di Ricerca sul Paesaggio Contemporaneo, 22 novembre 2012); Roma (Canova Club - Breakfast & Finance, 12 dicembre 2012); Bari (Fiera del Levante-SMAU, 7 febbraio 2013); Brescia (13 febbraio 2013)

ARTICOLI e RECENSIONI: Innovare la città: Bari Smart City in Bari economia & cultura n.1 di gennaio-marzo 2012; La città che produce intelligenza in Wired, aprile 2012; Città ... almeno ingegnose in Formiche di maggio 2012; la via italiana (ingegnosa e giusta) alle Smart Cities in Memo - Grandi magazzini culturali di maggio 2012; La città ideale di Wired: i nostri 13 comandamenti (con altrettanti esempi) da applicare subito in Italia nel dossier "Smart Cities" di Wired di giugno 2012; La "piazza" si reinventa digitale in Il sole24Ore - Nòva del 17 giugno 2012; box in Europa del 3 luglio 2012; Una via italiana alle Smart Cities in Eidos n.2 del 2012; Smart city, non solo tecnologia in L'impresa n.7/8, luglio 2012; Un codice a barre sui monumenti per valorizzare il nostro patrimonio in Corriere della Sera del 29 agosto 2012 (Franco Morganti); Dalla città che consuma alla citta che crea in Innov@azione.PA n.7/8 del luglio /agosto; recensione in Office Automation di luglio-agosto 2012; recensione in Executive.it di luglio-agosto 2012; Una via italiana per le smart cities in Corriere delle Comunicazioni n.14 del 17 settembre 2012; Città intelligenti. Una via italiana ? in Adv - Strategie di comunicazione di ottobre 2012; Storia, tradizioni, futuro tra utopia e innovazione in Ecoscienza n.4 del 2012; Dalla città che consuma alla città che crea in Officelayout n.150 di luglio-settembre 2012; Smart Cities. La sfida italiana tra tecnologia e tradizione in Edilizia e territorio n.38 del 1-6 ottobre 2012; Integrare le tecnologie con le vocazioni dei territori urbani in IO L'impresa - rivista della CNA di Emilia Romagna, Marche, Toscana e Umbria di ottobre 2012; Per una via italiana alle Smart Cities in Recupero e Conservazione di novembre 2012; Progettare una Smart City in Pubblicità Italia di novembre 2012; La via italiana alla Smart Citiy in Innov'azione n.019 di novembre 2012; Una città può davvero essere intelligente? in Technology Review - versione italiana n.6 del 2012; E' possibile una via italiana alle Smart Cities? in NextExit di novembre 2012; Smart Cities in Italia: un'opportunità nello spirito del Rinascimento per una nuova qualità della vita - Ricerca ABB-Ambrosetti del 2012; Montesanto Quartiere Intelligente è il primo progetto di smart city su la Repubblica del 21 giugno 2013; La città che produce. Per una via italiana alle smart cities in Amministrazione e Management - "Città intelligenti. Metodi, politiche e strumenti" (a cura di Walter Tortorella) di ottobre 2013

RECENSIONI WEB: Ingegno e idee: al comando persone, non computer in eGov - numero speciale Riccione 2012; La città che produce in Il percorso verso la città intelligente do Cittalia Fondazione ANCI Ricerche, 2012; "Città Intelligenti?" di Andrea Granelli in anteprima in Torino Today del 4 giugno 2012; Newsletter "Italia2020 - Il futuro del verbo esserci", n.2, 2 luglio 2012; "Città Intelligenti?" Per una via italiana alle Smart Cities in Media 2000 del 14 luglio 2012; La via italiana alle smart cities. Antonio Savarese intervista Andrea Granelli in Data Manager Online del 24 settembre 2012; Smart City tra utopia e realtà. Perché le città intelligenti convengno a tutti in Messaggero.it del 25 settembre 2012 (Valentina Parasecolo); recensione in Tafter del 17 ottobre 2012 (Fabiana Lanfranconi); La Smart City? Una questione di ingegno in BelTel di novembre 2012 (Franco Morganti); Breve guida alla città del futuro. Dove piccolo è bello e non troppo smart  in Affaritaliani.it del 3 gennaio 2013 (Marco Scotti); recensione in MyMarketing.Net del 10 gennaio 2013

RADIO e TV: Radio24 "Smart Cities" del 15 ottobre 2012; RAI 1 "Uno Mattina" del 5 novembre 2012

   

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