PRODI-RUTELLI, È LITE ANCHE SULL'HI-TECH

Romano Prodi e Francesco Rutelli non litigano soltanto sulle liste da presentare al proporzionale ma anche sulla futura composizione della squadra dei ministri. Distribuite le cariche più importanti con il manuale Cancelli, non resta che accapigliarsi con i ministri di secondo livello. Il primo ostacolo sorto ormai da qualche settimana ma inaspritosi negli ultimi giorni a causa delle tensioni sui simboli, è quella sul futuro ministro dell' innovazione. Chi dovrà prendere il posto di Lucio Stanca in caso di vittoria del centrosinistra? Senza dubbio sarà Pasquale Pistorio, assicura Francesco Rutelli che stima il baffuto siciliano, fondatore ed ex numero uno della STM, colosso italo-francese dei microchip, ispiratore della Etna Valley e attuale vicepresidente di Confindustra; il capo della Margherita punta da moltissimo tempo su Pistorio tanto che già quattro anni fa lo portò come suo testimonial all'ultima puntata di Porta a Porta prima delle ultime politiche del 2001. Non la pensa così però Romano Prodi, che pur stimando Pistorio con il quale ha recentemente trascorso qualche giorno insieme a fare campagna elettorale per Bianco a Catania, vuole scommettere su un giovane, un volto totalmente nuovo. Si tratta di Andrea Granelli, 45 anni, docente della Luiss e della Sapienza e vero e proprio enfant prodige di Internet in Italia, prima al fianco di Niky Grauso ai tempi di Video on Line e poi alla guida di Tin.it. Granelli, che è figlio del due volte ministro (Ricerca Scientifica e Tecnologica dal luglio 1983 al luglio 1987 e Partecipazioni Statali dall'agosto del 1987 all'aprile 1988) della sinistra democristiana Luigi Granelli, dopo aver cavalcato la new economy, da qualche tempo è sparito dalla circolazione e si sta dedicando agli studi e alla ricerca. Pronto a ritornare al momento giusto con idee forti nell'hi tech da offrire alla campagna elettorale del professore.

Antonio Calitri
Il tempo, 1 giugno 2005