AREL - INFORMAZIONI, 2/2002: E-Book, un universo in movimento

La prima ipotesi di libro in formato elettronico risale al 1968, quando Alan Kay concepì il Dynabook, una macchina che, vista con gli occhi di oggi, assomiglia un poco a un PC e un poco a un e-book. I dispositivi di lettura sono arrivati solo di recente: occorre attendere il 1998 per assistere alla nascita del Rocket e-book, una tavoletta di circa un chilo di peso, dotata di schermo tattile a cristalli liquidi, senza tastiera né hard disk, con modem integrato per connessioni dirette a Internet. I numerosi dispositivi comparsi negli ultimi anni (Gemstar, Franklin, go-Reader, e cosi via) sono diventati sempre più leggeri ed efficaci, senza dimenticare che anche i palmari e gli stessi PC sono strumenti idonei per la lettura degli e-book.

Il libro in forma cartacea ha insita una tradizione plurimillenaria. Sono evidenti e facilmente spiegabili, quindi, le difficoltà che sta incontrando l'introduzione di un nuovo mezzo, quale l'e-book, che deve sovvertire fattori sociologici e psicologici estremamente radicati. Soltanto un anno e mezzo fa i principali publisher, riuniti nella Scuola per librai Mauri, nell'isola di San Giorgio a Venezia, agitavano l'e-book con lo stesso fervore con cui i discepoli di Mao sventolavano il libretto rosso, prevedendo per il libro elettronico un futuro radioso e pieno di successi. Rari gli scettici, innumerevoli i profeti di morte per il libro cartaceo. Ora il sentimento comune volge alla prudenza e molti parlano già del «grande equivoco». Umberto Eco, durante il recente incontro tra editori nella sede romana della Laterza, ha ben sintetizzato illusioni e delusioni nei confronti dei nuovi media: «Se in un primo momento sembrava che i CD-rom potessero diventare oggetto di un consumo di massa, così non è stato. La loro potenzialità va nella direzione della grande consultazione e documentazione, non nella lettura per diletto, più adatti per Olschki che per i Gialli Mondadori». Quanto all'e-book, «servirà ad alleggerire lo zainetto dello studente o la valigia dell'avvocato: che è quel pazzo che va a leggersi il Don Chisciotte su un libro elettronico?». Occhi a «palla da tennis» - prevede Eco - per lo stralunato lettore che cerca la Divina Commedia su Internet: «Può servire invece come strumento di appoggio. Grazie alla rete, risparmio anni e anni di ricerca tra i trentamila volumi della mia biblioteca». L'unica prospettiva sicura dell'editoria digitale, sempre secondo Eco, è il print-on-demand, la stampa su richiesta:  «In questo modo il lettore può avere il libro che desidera, si scavalca l'annoso problema delle fotocopie e tornano in circolazione opere importanti del catalogo storico».

Volendo affrontare il tema con un approccio sistematico, appare opportuno partire dalle definizioni: ognuno ha una sua definizione di e-book. Per alcuni l'e-book si tocca, è il supporto hardware sul quale leggere. Per altri è un iperteso che si giova dell'interazione tra lettore e software. Per altri ancora è un nuovo modello commerciale. Per la maggior parte degli autori e degli editori, poi, la novità importante di questa tecnologia è la possibilità di vendere e distribuire via Internet, in una forma leggibile, il contenuto di un libro, proteggendo l'autore e l'editore dalla possibilità che l'acquirente lo duplichi e lo diffonda a costi irrisori, vanificando gli sforzi di chi ha lavorato per produrre e diffondere tale contenuto. L'abbinamento di ubiquità e protezione è l'aspetto potenzialmente rivoluzionario dell'e-book.

Nel 1999 negli Stati Uniti il libro su carta è stato l'oggetto più venduto via Internet, sebbene rappresenti pur sempre una quota irrisoria dei libri venduti usando i canali tradizionali delle librerie, che ammontano al 99% del fatturato. Tuttavia, con una quota dell'11 per cento del commercio elettronico complessivo, i libri hanno superato anche i programmi informatici (10%) e i CD musicali (8,7%). Finora, dunque, non solo i tradizionali volumi non sono stati sostituiti dai nuovi supporti digitali, ma anzi le tecnologie informatiche hanno contribuito alla loro diffusione.

La «domanda delle domande» è se il nuovo supporto tecnologico possa influenzare non solo la fruizione, ma anche la produzione del testo e, addirittura, l'elaborazione del senso. In altre parole: quando leggeremo prevalentemente dal formato digitale scriveremo diversamente? E' naturale che, di fronte a una questione tanto complessa gli studiosi si dividano: alcuni dubitano che il formato digitale possa produrre una vera e propria «mutazione genetica» sulle strutture della lingua e del pensiero; per altri, invece, cambierà ogni cosa.

In questa sede forse non appare opportuno fare una disamina su quali debbano essere i cambiamenti degli aspetti umani  che favoriscono l'introduzione dell'e-book, ma conviene piuttosto sottolineare, analizzare e discutere i fattori che possono condizionare il cambiamento delle ottiche di mercato, sia per quanto riguarda l'offerta, sia per quanto riguarda la domanda. E' quindi d'obbligo affrontare i temi della tecnologia (software ed hardware), dell'offerta (contenuti) e del mercato (modello di business). (1)

1. Software per lettura del testo

Il primo fattore tecnologico che può influenzare l'introduzione dell'e-book sul mercato è il software, che permette un'efficiente ed efficace lettura del testo con particolari caratteristiche di gradevolezza dell'interfaccia umana. Numerosi sono i prodotti già presenti sul mercato, basti citare, una vota per tutte, il prodotto della Microsoft «Reader 1.5». L'orientamento che sembra attualmente prevalere è di simulare con l'e-book il comportamento dell'utilizzatore come se avesse in mano un libro di carta. E' la strada giusta? o non converrebbe studiare un approccio specifico, che tenga conto della peculiarità del mezzo?

In ogni caso, è di vitale importanza che si affermi sul mercato un prodotto standardizzato (2), poiché un pletora di approcci del tutto differenti l'uno dall'altro non favorirebbe assolutamente l'introduzione dell'e-book. Si pensi, per esempio, a quanto è accaduto per l'accesso ad Internet con Netscape, versione commerciale del programma Mosaic di Andersson, che ha di fatto introdotto una modalità standardizzata di navigazione su www, basata sull'utilizzazione del linguaggio di descrizione html e del protocollo http, introdotti da Tim Berners-Lee del CERN di Ginevra nel 1989.

2. Hardware delle apparecchiature per la memorizzazione

La componente hardware rappresenta, senza tema di smentite, l'aspetto più cruciale per l'introduzione e lo sviluppo dell'e-book. Umberto Eco ama sostenere che il libro cartaceo appartiene a quella categoria di oggetti che, una volta inventati, non si possono più migliorare. A tale categoria appartengono, a titolo di esempio, anche il cucchiaio e la bicicletta. Così stando le cose, è allora di cruciale importanza che il supporto hardware sia comparabile per efficacia a quello del libro cartaceo. Gli scienziati si rendono ben conto di ciò ed infatti esistono persino ricerche per fare emanare dagli oggetti (hardware) l'odore caratteristico della carta! In questi ultimi anni è affiorato un notevole interesse sullo sviluppo di una tecnologia innovativa, basata sull'impegno di film sottili di materiali polimerici, in grado di produrre LED, transitors e fotoidi (interfacce polimeriche di scala molecolare), commercialmente competitivi con i dispositivi costruiti con materiali inorganici (3). Qualcuno fra gli esperti ritiene però che possano avere un futuro più interessante per questo genere di applicazione gli OLED (Organic Light Emitting Diode), il cui vantaggio sta nella dimensione molto ridotta del singolo pixel, che fornisce una definizione di circa 10 volte maggiore e un contrasto anche significativamente maggiore. Tali caratteristiche si prestano ad essere sfruttate insieme a sistemi ottici, che, a partire da basi ridotte di dimensioni, offrono l'illusione di disporre di un grande schermo. Ma vengono in mente altre considerazioni. l'hardware di supporto deve essere fisso o portatile, specializzato o multifunzionale? Non v'è dubbio che l'oggetto portatile debba rinunciare a servizi collaterali, oltre alla lettura del libro, che l'impegno dell'elettronica potrebbe consentire (e normalmente consente)? Si pensi, per esempio, alla possibilità, mentre si legge un libro, di aprire tramite l'accesso ad Internet una mini comunità di lettori che scambiano le loro opinioni sullo scritto in questione.....

3. Modello di business

Può apparire lapalissiano affermare che un fattore importante di mercato sia il modello di business e uno dei parametri fondamentali del mercato sia costituito dal prezzo d'offerta. Viene subito in mente che l'impegno dell'elettronica, con la possibilità di trasmettere in rete il contenuto del libro, può eliminare o almeno ridurre drasticamente i costi di distribuzione dei canali semplicistica. Occorre, infatti, studiare con accuratezza le forme di distribuzione alternative necessarie. A tal proposito, molti esperti del settore (vedere il già citato Eco nell'incontro Laterza) giudicano che il mercato prevalente della editoria digitale sarà quello della stampa su richiesta (print-on-demand). E' molto probabile che le case editrici metteranno a disposizione del mercato dei cataloghi digitali storici molto approfonditi, che permetteranno un ritorno economico indipendente dal volume di produzione, sfruttando la possibilità da parte dell'utente di stamparsi il libro desiderato direttamente a domicilio. E' ovvio che questo mercato sarà influenzato dalla disponibilità di apparecchiature stampanti a basso costo, che producano manufatti di alta qualità.

Aspetto di fondamentale importanza assume il ruolo dei diritti d'autore che, è ben noto, per gli oggetti in forma elettronica sono facilmente eludibili. Il capitolo diritti d'autore, nel mondo della carta stampata, è regolato da norme ferree, rafforzate da una tradizione ormai secolare, che ingabbiamo (e, per altro verso, garantiscono) gli attori in gioco entro parametri facilmente controllabili.

Ogni copia di un libro tradizionale (regolarmente registrato con tanto di identificazione ISBN, International Standard Book Number) venduta attraverso i canali tradizionali, oppure acquistata via Internet e poi distribuita per posta, viene puntualmente conteggiata e frutta all'autore una percentuale (di norma tra il 7 e il 10%) sul prezzo netto di vendita..All'editore spetta un'altra «fetta», come pure al distributore, che lo fa giungere al consumatore finale. Infine lo Stato incassa la parte più rilevante.... Questo meccanismo collaudato, presidiato e difeso a dovere, viene messo in discussione fin dalle radici. Intanto non è chiaro l'ammontare delle royalty. Si tratta di rinegoziare i contratti con gli autori per le opere su supporto elettronico e stabilire delle royalty diverse da quello previste per il libro di carta. Con l'e-book dovranno essere certamente più alte, perché l'autore si renderà conto che l'editore ha costi più bassi e potrà fare richieste maggiori. Durante l'ultima fiera di Francoforte si è parlato anche del 50-60%. Questo dovrebbe spaventare più le grandi case editrici che le piccole. Per queste ultime, infatti, si tratta di un'opportunità: possono andare da Stephen King, per esempio, e offrirgli il novanta per cento, poiché, avendo costi molto bassi, possono permetterselo. E' poi tutto da valutare l'aspetto relativo al controllo delle coppie distribuite direttamente in rete.

A tale proposito, si può ricordare che in Telecom Italia Lab l'ing. Leonardo Chiariglione, leader a livello mondiale del gruppo di standardizzazione MPEG, sta studiando da anni l'aspetto dei diritti d'autore legati all'utilizzazione delle nuove tecnologie digitali. Vale quindi la pena di introdurre alcune considerazioni e di approfondire l'argomento con indicazioni attuali.

4. Diritti di autore e proprietà intellettuale nel mondo digitale

Il contesto MPEG2I ha posto l'attenzione sulla costruzione di un gramework che permette di esprimere, rappressentare, condividere e commerciare qualsiasi diritto che si crea nella rete del valore, a partire dai diritti di autore. Il framework vuole rappresentazioni digitali di una proprietà intellettuale, e quindi in modo naturale si applica anche al caso dell'e-book.

Se analizziamo lo schema a blocchi qui riportato, rappresentativo del lavoro complessivo di MPEG2I, possiamo identificare e approfondire alcune funzionalità essenziali per un concetto di «bene digitale» che sono indispensabili anche per l'e-book. Esse sono le funzioni di Declaration Identification and Description, Intellectual Property mngm & Protection.

La funzione di declaration è quella che permette di identificare il tipo di oggetto coinvolto nella transazione elettronica. Da un punto di vista tecnologico la scelta è quella di usare uno standard di descrizione aperto, espresso in xml che si ritiene consenta di avere una struttura flessibile e future-proof, in grado di accettare e integrare le varie (e ad oggi imprevedibile) modalità con cui le persone in futuro potranno fare prodotti dell'ingegno in digitale.

Altra funzione di importanza fondamentale è quella di identification. In termini di editoria assegna il numero ISBN. In un contesto e-book, in cui la semantica dell'oggetto può divenire molto diversa rispetto al libro di carta, la sfida sta nel riuscire a proporre un framework comune che venga accettato da mondi industriali che oggi hanno processi operativi differenti: l'industria della musica, il mondo editoriale, le agenzie fotografiche etc.. La soluzione che si sta delineando è quella di accettare i sistemi di identificazione già in uso per i vari «media» e di definire un nuovo sistema di identificazione per le combinazioni di media espresse dalla declaration di cui al punto precedente.

Guardando al problema in termini più generali, la complessità funzionale risiede invece nel definire una modalità di identificazione che permetta di tenere tracci della storia di un oggetto digitale che nel tempo è stato arricchito e modificato da diversi soggetti, fisicamente lontani e che agivano con scopi diversi. Un oggetto digitale complesso non avrà quindi un singolo identificativo, ma un insieme di identificativi, uno per ogni parte digitale che «appartiene» a un diverso creatore.

Il sistema di protezione della proprietà intellettuale (Intellectual Property Managaement and Protection) vuole operare a un meta livello, per garantire la sua applicabilità a ogni algoritmo e tecnica di protezione che il singolo produttore di contenuti può voler decidere per i beni digitali di propria produzione.

A tale fine il sistema non realizza un algoritmo di description dentro la macchina ma definisce e costituisce una macchina, lei stessa sicura, che permetta l'esecuzione senza interferenze di un qualunque algoritmo di decodifica, che viaggia attraverso la rete digitale insieme ai dati stessi.

In tal modo è possibile accettare ed eseguire un numero grande a piacere di algoritmi dentro la stessa macchina, e il produttore del bene digitale può decidere di cambiare il tipo di algoritmo di protezione anche giornalmente.

In questo livello funzionale è integrato anche il right expression language, ovvero il linguaggio che permette di definire i diritti di utilizzo (sola consultazione, modifica, ripublicazione, integrazione in altri prodotti) che l'oggetto stesso porta con sé, sotto forma di attributi personali, nel passaggio di mano da produttore a consumatore (in termini MPEG21 da un user a un altro user nella rete del valore).

Partecipano al gruppo MPEG2I, fra gli altri: le 5 major discografiche e la RIAA, il mondo cinematografico (MPAA) Microsoft Contentguard (ha un sistema di right expression language) Intertrust (la principale società mondiale nel campo della security in termini brevettuali).

Sul tema specifico della proprietà intellettuale limitata all'e-book, opera anche un'altra organizzazione, cui aderiscono le società che hanno una estrazione fondamentalmente di editoria classica, che si chiama openbook.org (http://openbook.org/), con la quale MPEG2I mantiene una funzione di collegamento e coordinamento continua.

5. Contenuti/mercato Le prime offerte di e-book, oggi presenti sul mercato (vedere il paragrafo «esempi»), riguardano titoli tradizionali, legati sia alla letteratura contemporanea (best-seller), sia ai classici della letteratura. Si tratta dell'approccio migliore? Viene subito in mente che un possibile importante settore contenutistico può essere quello dei testi tecnico-scientifici, che oltretutto si rivolgono ad un target di clienti già «informaticamente» alfabetizzati. E che cosa dire del settore della manualistica? Si pensi, per esempio, ai manuali turistici che, con un oggetto di ridotte dimensioni come il notebook, possono essere messi a disposizione di un turista che potrà fruire di mappe dei luoghi dettagliatissime, estremamente sofisticate, multimediali e poco ingombranti. un altro possibile e importante campo di applicazione è quello della manualistica scolastica (4), per la produzione di testi che, grazie alla maneggevolezza dell'hardware elettronico, possa dell'hardware elettronico, possa mettere a frutto tutti i benefici dell'interattività e della multimedialità. E' in tal modo possibile e auspicabile, ad esempio, la produzione di testi didatticamente efficaci, che possano essere anche personalizzati - adattabili quindi al grado di preparazione e agli interessi dell'allievo - ovviando così agli inconvenienti dei manuali tradizionali, che si rivolgono ad un pubblico indifferenziato e uniforme. Occorre poi considerare con attenzione la possibilità di produzione di testi «rivoluzionari», che sfruttino le potenzialità del mezzo elettronico. Come non citare la possibilità di produrre in maniera efficace testi aperti (nel senso che il lettore possa scegliere un finale tra parecchi offerti) e, perché no, nell'ottica di un gioco letterario per l'infanzia, la possibilità di predefinire le caratteristiche di un personaggio. Può essere interessante per un adolescente, sempre a titolo di esmpio, scoprire cosa succede se Peter Pan viene impostato come essere cattivo, invece che buono? Come già detto, molto si discute sulla natura stessa dell'e-book, se sia una evoluzione del libro o un nuovo paradigma. A sostegno di questa seconda tesi si possono citare alcuni esempi significativi, primo fra tutti quello condotto da David Muss di Francoforte, che con un editore americano sta producendo un e-book nel quale vengono inserite la musica e le immagini e nel quale l'autore parte da un testo che diventa la fase di inizio di un contenuto diffuso in varie forme. Infine, quali orizzonti si aprono con l'utilizzo della ipertestualità? Certo, i primi esmpi di testi ipertestuali non sono incoraggianti, ma l'offerta può anche adeguarsi alla domanda e il diffondersi di massa dell'e-book potrebbe favorire l'ingegno degli scrittori del futuro...

Per quanto riguarda gli autori, ci pare utile segnalare che il primo passato alla storia, almeno a quella dei mass media, è stato Stephen King. Il 14 marzo 2001 mise quasi per gioco in vendita su Internet Riding the bullett: 400 mila coppie in 24 ore! Subito dopo finì in rete un suo vecchio racconto a puntate, The plant, rimasto per anni nel cassetto, al prezzo ridicolo di un dollaro. Le iniziative ebbero tanto successo che, a distanza di mesi, ancora se ne parla. King, in questo periodo, ha messo in rete la quarta parte del racconto: questa volta, però, pare che le cose non vadano altrettanto bene, il prezzo è raddoppiato, i navigatori si lamentano e non sono in pochi a credere che la cuccagna per King sia finita.

5. Esempi

Per quanto riguarda i libri in rete (una delle fonti di contenuti digitali per gli e-book), gli esempi sono numerosi. E' impossibile, dato l'attuale ritmo di sviluppo della comunicazione digitale, realizzare un censimento complessivo e organico dei testi e documenti disponibili in rete. Vi sono portali di portali, portali specializzati, portali (cioè portali verticali) e singoli siti che offrono i primi censimenti e consentono di affrontare la ricerca delle fonti documentarie e primarie disponibili. Tuttavia non si assiste ancora a nulla di definitivo e di organico: le informazioni sono intrecciate e soffrono di duplicazioni, anche i materiali disponibili sono disomogenei per qualità e attenzione filologica. Editori, centri di ricerca, università, biblioteche sono impegnate in una miriade di progetti e iniziative i cui risultati si accrescono e modificano giorno per giorno e, in prospettiva, consentiranno la messa in rete del patrimonio culturale dell'umanità. In generale questo sforzo è volto alla tutela e alla promozione delle opere classiche della letteratura mondiale, alcuni sforzi sono stati dedicati all'edizione dei testi della filosofia, ma non è stato riscontrato alcun progetto specifico in merito ai classici della storiografia, né dei documenti storici. Quest'universo in movimento merita pertanto particolare attenzione e adeguati osservatori e progetti operativi per colmare le lacune esistenti. Data la complessità della materia e le difficoltà di orientamento ci limitiamo a proporre una breve guida il cui approfondimento può essere l'oggetto dei contributi dei singoli utenti e navigatori.

Portali e motori di ricerca

Biblioteques et textes

Una prima mappa di orientamento generale è da Bibliotèques et textes sezione specializzate del sito Ecole ed società. Vi sono indicati i più noti (e funzionanti) motori e portali per la riceca dei testi in rete. http://users.swing.be/aped/thesaurus/t0055bibliotheques.html

Major Online Text Collections

Il sito quasi esaustivo per la riceca dei testi editati in rete realizzato dalla Columbia University. Complesso, oltre che sofisticato, non è tuttavia in grado di fornire la totalità delle opportunità offerte dalla rete e gli indispensabili aggiornamenti. Contiene centinaia di link, con accesso per area lingustica a tutte le istituzioni del mondo che offrono documenti e tesi per la consultazione in rete. http://www.columbia.edu/cu/libraries/indiv/ets/offsite.language.html

Inalf-catalogue critique des ressources textuelle sur Internet

Portale specialmente dedicato alla lettura francofona: ospita circa quaranta link di collegamento a siti che ospitano edizioni integrali di testi in rete. Sofisticato nella procedura di ricerca promette molto di più di quello che realmente offre. Conssente tuttavia una buona visibilità del panorama attuale dei servizi di rete relativi all'area in questione. http://inalf.ivry.cnrs.fr/ccrti/biblio.cfm

General Guides to Eletronic Texts

Questo motore-portale ben articolato e ricco di sezioni offre opportunità di accesso originali e integra bene la ricerca su altri portali e siti specializzati. Di particolare interesse la sezione a «Resources for Teaching Latin».  http://www2.arts.gla.ac.uk/www/ctich/Sources/teachlatin.html

Progetto Gutenberg

Molto celebrato, questo portale e catalogo offre più di 5000 titoli, quasi esclusivamente in lingua inglese, di possibile consultazione: classici della narrativa e della letteratura. Tuttavia non pare né esaustivo, né aggiornato rispetto allo sviluppo della rete. Risulta infine di scarsa utilità per lo storico e per le ricerche sulla storia del pensiero filosofico e politico. http://promo.net/cgi-promo/pg/cat.cgi?alpha=M&ftpsite=://ibiblio.org/pub/docs/books/gutenberg/&label=author

The on-line book page

di facile consultazione ma ampiamente incompleto: 3000 titoli liberamente consultabili http://digital.library.upenn.edu/books/

Edizioni ed editori online

Abu

Raccoglie un certo numero di testi integrali della letteratura classica di lingua francese. Di facile consultazione e di libero accesso offre soluzioni apprezzabili di editing. ABU: La Bibliotèque universelle.

Gallica

E' il sito prestigioso della BNF che contiene un vasto patrimonio di opere offerte in testo digitalizzato e per immagine.- Testi classici, dizionari, edizioni rare dal Medioevo al XX secolo per complessivi 35.000 volumi e altrettante immagini, commenti critici e presentazione degli autori e delle opere. I servizi complessivi offerti dal sito della BNF sono di estrema utilità. http://gallica.bnf.fr

Hanover Historical text project

Di particolare interesse per  gli storici questo portale offre l'accesso a un considerevole numero di testi e documenti organizzati cronologicamente per aree e temi. http://history.hanover.edu/project.htm

Biblioteca Augustana

Un sito individuale di grande ambizione che offre, con ottime soluzioni grafiche ed editoriali, un programma di edizione di testi classici in via progressiva costruzione. Ricco per la lingua tedesca, propone, in collaborazione con altri progetti internazionali, considerevoli opportunità di servizi per l'acquisizione dei testi in versione integrale. http://www.fh-augsburg.de/~harsch/augustana.htmll

Renessance editions - An Online Repository of Works Printed in English Between the years 1477 and 1799

Sezione del sito istituzionale dell'Università of oregon che contiene un primo insieme di testi del periodo indicato. http://darkwing.uoregon.edu/~rbear/ren.htm

Biblio.net - biblioteca virtuale di Pegacity

E' un'iniziativa nata nell'ambito della comunità virtuale Pegacity. Il desiderio è quello di coniugare le opere dei più grandi scrittori della storia con approfondimenti raccolti dal popolo della Rete, nonché dare uno spazio ai nuovi scrittori. http://www.biblio-net.com/

Liberliber

E' una associazione culturale senza fini di lucro che si batte per una biblioteca di testi elettronici gratuitamente consultabile e scaricabile a partire dai classici della letteratura. Impegnata anche a far pressioni sui politici per ridurre gli alti costi di Internet. Di alcuni testi come la Divina Commedia, oltre alle versioni scaricabili c'è anche un'edizione consultabile soltanto on line strutturata per permettere di cercare anche una singola parola all'interno del testo. le opere sono rintracciabili con un elenco alfabetico dei titoli e degli autori. Dettagliate informazioni sui formati nei quali sono disponibili i libri elettronici e istruzioni su come scaricarli. Una lista dei mirror, i duplicati sul sito presenti sui server di biblioteche e università per scegliere il percorso più veloce per recuperare i libri elettronici. Per finanziarsi organizzano corsi di navigazione e programmazione di pagine web. C'e molta interazione con i naviganti: si chiede aiuto per la revisione dei testi e consigli su come organizzae il sito. http://www.liberliber.it/

Gnomiz

Circa 5.000 libri in varie lingue scaricabili direttamente dalla rete. L'accesso avviene attraverso un indice alfabetico per autore. Sullo stesso sito è presente la biblioteca della memoria: i libri che tutti dovrebbero avere sugli scaffali, divisi in sezioni che vanno dagli anni coraggiosi alle storie cantate. Link per l'acquisto on line. http://gnomiz.ciao.it/vox/5000.htm

Duecento

Archivio della poesia italiana dalle origini a Dante, realizzato da Francesco Bonomi. «L'archiviazione comprende oggi quasi 200 autori tra maggiori, minori e minimi, per un totale approssimativo di 2.400 opere (cioè poesie)». I testi sono leggibili e scaricabili. Si possono fare semplici ricerche per parole in linea. L'intero archivio, dotato di un motore di ricerca fuori linea più potente, si può scaricare a pagamento. http://www.silab.it/frox/200/

Nuovo Rinascimento - Banca Dati Telematica

Espressione dell'Associazione «Nuovo Rinascimento», nata nell'Università di Firenze, questa «Banca Dati Telematica» a cura di Danilo Romei include, oltre a strumenti di consultazione, alcuni testi letterari italiani nei formati txt, rtf, html. http://www.nuovorinascimento.org/

OVI - Opera del Vocabolario Italiano

Il corpus testuale dell'OVI - Opera del Vocabolario Italiano (Direttore Pietro Beltrami) include il TLIO (Tesoro della lingua italiana delle origini), base-dati pressochè completa dei testi volgari editi anteriori al 1375. E' interaggibile in linea attraverso il software dell'ARTFL Project (American and French Research on the Treasury of the French Language), ma il servizio è riservato a utenti registrati e, in prospettiva, ad abbonati alla rete ItalNEt (COnsorzio fra il Centro Studi Opera del Vocabolario Itlaiano e le Università di Chicago, notre Dame e Reading). i testi non si possono né leggere in linea né scaricare. http://ovisun199.csovi.fi.cnr.it/italnet/OVI/

TIL-Testi italiani in linea

Progetto di ricerca cofinanziato dal MURST nel 1998 (coordinatore Roberto Mercuri, Università di Roma -La Sapienza), ha per obiettivo la realizzazione di una biblioteca digitale della tradizione letteraria italiana dalle origini all'epoca contemporanea in formato SGML-TEI. I testi attualmente in linea sono 6, pubblicati attraverso il software Dynaweb (Inso Corpotation). http://til.let.uniromal.it

Biblioteca telematica italiana

Una biblioteca digitale di testi (fonti primarie) dedicate alla tradizione culturale italiana dal Medioevo al novecento: include quindi i testi classici della letteratura italiana e altri testi rappresentativi della storia letteraria e linguistica, politica, religiosa, artistica, musicale, folkloristica, ecc. sviluppatasi in Italia in età medievale, moderna e contemporanea; testi scritti in italiano, in latino, in altre lingue di cultura, negli antichi volgari e nei dialetti italiani. http://cibit.humnet.unipi.it/

Portali specializzati

Sono molti i portali dedicati alle risorse in rete e che contengono i link per raggiungere le fonti dirette editate integralmente o parzialmente in rete. In generale i portali e i motori di ricerca dedicati al sapere storico offrono opportunità di avviare ricerche e connessioni verso i testi e i documenti disponibili in rete. In generale i portali e i motori di ricerca dedicati al sapere storico offrono opportunità di avviare ricerche e connessioni verso i testi e i documenti disponibili in rete. Si veda pertanto anche la sezione «Portali e motori di ricerca» Qui segnaliamo

The Internet Encyclopedia of Philosophy

Raccoglie, in un ambizioso progetto, un buon numero di link per raggiungere i testi classici del pensiero occidentale. (Macchiavelli, Rousseau, Locke, Hobbes). http://www.utm/reserch/iep

Enciphi-Encyclopédie hypertexte de la philosophie

Il sito offre l'opportunità di accedere ai testi classici della filosofia in rete. http://www.cvm.qc.ca/encephi

Livres en ligne

Portale prevalentemente dedicato alle risorse testuali delle discipline scientifiche. COntiene una interessante rassegna di link in merito a dizionari ed enciclopedie in rete quali strumenti di supporto alla ricerca. http://www.pasteur.fr/infosci/biblio/livres/listea.html#AA

The Internet classic archiv

Dedicato specialmente ai classici della letteratura antica (Cesare, Plutarco, Livio, Ovidio, Erodono, Omero ecc.). http://classics.mit.edu

Le biblioteche e la ricerca dei testi in rete

Le biblioteche, sopratutto quelle di ampio prestigio, sono dotate ormai da tempo di sistemi di ricerca e comunicazione informatica; il patrimonio complessivo dei testi e opere messe in rete e comunicabili o consultabili non è stato messo a punto, che ci risulti, da alcun sistema operativo. Tutavia la ricerca bibliografica è ormai possibile e anche a un buon grado di approfondimento. Quella dei testi e documentii digitalizzati risulta più impegnativa e avventurosa.

LIBWEB-Library services via WWW

Consente di accedere, non senza fatica e talora scarsi risultati, a tutte le biblioteche del mondo. http://sunsite.berkeley.edu/libweb. Si vedano inoltre: la Bibliotèque Nationale de France, Bibliotèque Royale de Belgique, Bibliotèque Nationale du Canada, the library of Congress, BLDSC British Library

Segnaliamo, infine, il portale «multilingue» della LOGOS (www.wordtheque.com/owa-wt), che rende disponibile disponibili 26.576 titoli di libri (alcuni in forma totalmente gratuita) in quasi tutte le lingue del mondo.

 

Andrea Granelli