EDITORIA: GRANELLI, RISCHIA DI PERDERE SFIDA CON IL DIGITALE A 'PRIMA', CON
NUOVE TECNOLOGIE DIALOGO CONTINUO CON UTENTI (ANSA) - ROMA, 17 FEB -
"Nell'editoria tradizionale non c'è un rapporto diretto con i consumatori; le
tecnologie della rete consentono invece di creare un dialogo continuo con gli
utenti: è questo è il loro punto di forza". E' l'opinione di Andrea Granelli,
guru italiano dell'innovazione, in un'intervista sul numero di febbraio di
'Prima Comunicazione', in edicola da domani, che ne ha anticipato una sintesi.
"Il problema non è solo quello dell'information overload, cioè dell'eccesso di
informazione per effetto delle tecnologie digitali, di cui molto si parla",
afferma Granelli, neo direttore dell'Istituto di economia dei media della
Fondazione Rosselli, commentando i risultati dell'ottavo Rapporto sull'industria
della comunicazione in Italia, appena pubblicato dall'Istituto. "Il problema è
che la tecnologia modifica l'uomo, ma oggi manca del tutto una riflessione
sistematica dell'industria dei media su come l'uomo muti antropologicamente con
il digitale".
"Oggi - insiste Granelli - i prodotti editoriali sono dominati da logiche
produttive e industriali non coerenti con l'approccio estroverso, casuale e
microsegmentato all'apprendimento che si va sempre piú affermando. L'individuo è
una collezione di microtempi di attenzione. I prodotti editoriali del futuro
dovrebbero essere coerenti con questi nuovi approcci". (ANSA).